Volete rispettare l’ambiente e consumare meno benzina? Le gomme verdi sono la soluzione che fa per voi. Grazie alla bassa resistenza al rotolamento, le gomme verdi permettono di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Ma per quanto riguarda le altre prestazioni? Gli pneumatici ecologici offrono gli stessi livelli di aderenza e usura delle gomme standard? Vediamole più in dettaglio…

Da Pubblicato il: Giugno 16, 2021Categorie: Scegliere e confrontare gli pneumatici470 parole2.4 min leggere
Le gomme verdi permettono di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2.
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Pneumatici e consumo di carburante

Gli pneumatici incidono significativamente sul consumo di carburante. Rotolando, la gomma, si riscalda, si deforma e quindi consuma energia. La forza che si oppone al movimento del veicolo è chiamata resistenza al rotolamento. Se aumenta la resistenza al rotolamento, aumenta anche il consumo di carburante. Nel complesso, gli pneumatici sono responsabili di circa il 20% del consumo di carburante!

Da qui è nata l’esigenza per i produttori, a cominciare da Michelin nel 1992, di sviluppare pneumatici ecologici a basso consumo di carburante. La sfida era quella di trovare nuove mescole in grado di ridurre la resistenza al rotolamento della gomma senza scendere a compromessi in termini di aderenza e resa chilometrica dello pneumatico. Una sfida raccolta da numerosi produttori che ha dato origine a nuove gamme di pneumatici: Energy Saver di Michelin, EfficientGrip di Goodyear, Cinturato di Pirelli, Ecopia di Bridgestone ed Ecocontact di Continental.

Le direttive della Commissione Europea per ridurre le emissioni di CO2 e l’introduzione obbligatoria dell’etichettatura europea degli pneumatici nel 2012, hanno intensificato lo sviluppo degli pneumatici ecologici. Oggi, è possibile conoscere la resistenza al rotolamento di uno pneumatico consultandone l’etichetta. Le valutazioni vanno da A (la più bassa) a G (la più alta). Scegliendo uno pneumatico di classe A rispetto a uno di classe G, si risparmiano in media 0,5 l/100 km, cioè 80 litri di carburante all’anno su una percorrenza di 15.000 km. Insomma non poco!

Perché scegliere uno pneumatico verde?

Gli pneumatici verdi presentano numerosi vantaggi, sia per gli automobilisti che per l’ambiente:

  • La bassa resistenza al rotolamento riduce il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Ad esempio, diminuendo la resistenza al rotolamento del 20%, il Michelin Energy Saver permette di ridurre il consumo di carburante del 3% e le emissioni di CO2 di 4 g/km.
  • Alcuni pneumatici verdi possono avere maggiore durata rispetto alle gomme normali.
  • Gli attuali pneumatici ecologici offrono un buon livello di aderenza. Consultare l’etichetta per conoscere in particolare la capacità di frenata sul bagnato della gomma.
  • Il prezzo delle gomme verdi è un po’ più alto rispetto agli altri pneumatici ma il maggiore esborso sostenuto in fase di acquisto sarà compensato sul suo uso a lungo termine grazie alla riduzione dei consumi e alla maggiore durata della gomma.
  • Le gomme verdi sono disponibili per tutti i tipi di veicoli e in tutte le misure più diffuse (es. 175/65 R 14, 205/55 R16, 205/60 R 16 e 195/65 R 15).
  • Le gomme verdi contribuiscono alla tutela dell’ambiente:

Come riconoscere uno pneumatico verde?

Ecco le principali denominazioni utilizzate dai vari produttori di pneumatici per indicare le gomme verdi:

  • Blue (Pirelli)
  • EcoContact (Continental)
  • Ecopia (Bridgestone)
  • Energy (Michelin)
  • Fuelmax (Goodyear)
  • Fuel Saver (Firestone)
  • Green (Nokian)
  • Green Performance (Pirelli)
  • Green X (Michelin)

Su rezulteo, per aiutarvi a identificare le gomme ecologiche, troverete un simbolo costituito da una foglia verde sulla scheda dello pneumatico.

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