La rivista inglese Evo ha messo a confronto nove pneumatici Ultra High Performance. Tutti i modelli hanno superato tranquillamente i test, ma alcuni lo hanno fatto meglio di altri.

Da Pubblicato il: Giugno 18, 2021Categorie: Test sugli pneumatici846 parole4.3 min leggere
Evo test pneumatici sportivi
La rivista EVO ha messo a confronto le prestazioni di 9 modelli di pneumatici UHP basandosi su 11 tests – © iStock

9 pneumatici UHP testati da professionisti

La rivista automobilistica inglese Evo ha scelto nove pneumatici Ultra High Performance e li ha confrontati nei test di frenata, aquaplaning, guida su asciutto e bagnato, resistenza al rotolamento e comportamento su strada. I nove pneumatici selezionati per questo test comparativo sono i seguenti:

Acquistati direttamente sul mercato dalla rivista inglese nella misura 225/40 R18 92 Y (la più diffusa per cerchi da 18 pollici), i nove pneumatici sono stati affidati al Contidrom di Hannover in Germania, il centro prove Continental, dove sono stati montati su una Volkswagen Golf GTI del 2017.

Un’ ovvia classifica con alcune sorprese

Al 9° posto, il Toyo Proxes Sport segna il passo rispetto ai concorrenti. I piloti Evo hanno sottolineato il cattivo comportamento su pista (asciutto e bagnato) e la rumorosità da rotolamento su strada. Inoltre, dei nove pneumatici, il Toyo è quello che offre peggiori prestazioni in frenata, impiegando 38,8 metri per fermarsi alla velocità di 100 km/h su fondo asciutto e 33,2 metri a 80 km/h sul bagnato. In contropartita, dei modelli testati, il Toyo è il più economico (80€).

All’8° posto, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 ha un po’ deluso. Infatti, se da un lato ha dimostrato ottime prestazioni nella frenata su fondo asciutto (36,1 metri a 100 km/h) e nella prova di aquaplaning, dall’altro è risultato un po’ lento sul bagnato.

L’Hankook Ventus S1 evo2, 7° in classifica, non si è distinto in nessun test in particolare. Tuttavia, i piloti Evo hanno sottolineato il buon comportamento su strada, in particolare per quanto riguarda il comfort e la rumorosità di marcia. Il tutto al costo di 84€ a pneumatico.

Davanti per un soffio, in 6a posizione, il Bridgestone Turanza T001 Evo si è distinto per il suo comportamento sul bagnato e ha ottenuto buoni punteggi anche negli altri test, in particolare nella resistenza al rotolamento, dove si è classificato 2°. Unici aspetti negativi, la scarsa adattabilità alle differenti superfici di guida e una frenata su fondo asciutto un po’ lunga con uno spazio di arresto di 36,7 metri a 100 km/h.

In 5a posizione, il Dunlop Sport Maxx RT2 ha suscitato nei piloti sentimenti contrastanti. È risultato, infatti, uno dei più rapidi su fondo asciutto e uno dei più lenti sul bagnato con una bassa tenuta laterale su questa superficie. Ciò nonostante, il Dunlop ha ottenuto uno dei migliori punteggi nel test di aquaplaning. Su strada, è apparso abbastanza confortevole e poco rumoroso, nonostante la guida un po’ “piatta”. Lato prezzo, il Dunlop è il 3° pneumatico meno caro (87€) con la resistenza al rotolamento più bassa di tutti.

In 4a posizione, un po’ staccato dal trio di testa, il Falken Azenis FK510 ha sorpreso i piloti testatori. Oltre ad essere il più pesante e ad avere la resistenza al rotolamento più elevata, il Falken si è dimostrato uno dei meno raffinati su strada. Detto ciò, si è rivelato ottimo sia sull’asciutto che sul bagnato. Sul bagnato, con uno spazio di frenata di 30,9 metri a 80 km/h, si è aggiudicato il 3° miglior risultato del test. I piloti Evo hanno inoltre evidenziato la rapidità su pista, l’ottimo feeling trasmesso e l’estrema precisione di guida.

Un podio prestigioso

Il Continental PremiumContact 6 si è aggiudicato un posto sul podio di questo test comparativo grazie alle ottime prestazioni generali. Disponibile al prezzo di 96€, questo pneumatico è risultato particolarmente efficace sul bagnato, classificandosi in 3a posizione nel test di velocità su pista nonostante un feeling non proprio ottimale. Al contrario, per quanto riguarda le sue prestazioni su fondo asciutto, si è dimostrato meno rapido ma molto più affidabile secondo i piloti Evo. In frenata, si è classificato 3° su fondo asciutto e 2° sul bagnato con spazi di arresto, rispettivamente, di 36,1 metri a 100 km/h e 30,7 metri a 80 km/h. Infine, nella prova su strada ha conquistato il 2° posto per il comfort di guida, la silenziosità di marcia e la precisione in curva.

Il 2° posto è andato al Pirelli P Zero PZ4, il più veloce di tutti su pista con fondo asciutto e bagnato. I piloti Evo hanno evidenziato il buon grip di questo pneumatico a centro curva e in uscita di curva. Nonostante lo scarso risultato in aquaplaning, il Pirelli, pneumatico di punta della P lunga, è piaciuto molto. Su fondo asciutto, ha ottenuto lo spazio di frenata più corto con 35,3 metri a 100 km/h. Secondo la rivista Evo, per salire sul gradino più alto del podio al Pirelli è mancata solo un po’ di brillantezza.

Il vincitore di questo test è il Michelin Pilot Sport 4 che si è aggiudicato il 1° posto della classifica stabilita dalla rivista Evo strabiliando i piloti testatori. Con spazi di frenata di 29,8 metri sul bagnato e 35,4 metri sull’asciutto, il PS4 ha dominato anche i test di comportamento su pista conquistando il 2° tempo. Insomma, quasi un Grande Slam per questo pneumatico, definito dalla rivista Evo “semplicemente una grande gomma”.

Per conoscere tutti i risultati del test, consultare il sito della rivista Evo (in inglese).

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