Difficile giudicare con obiettività l’efficacia di uno pneumatico in un segmento tanto competitivo come quello degli pneumatici sportivi high performance. La rivista Motorsport, in partnership con Rezulteo, ha condotto un rigoroso test comparativo tra i principali pneumatici di riferimento nel segmento high performance. I risultati sono sorprendenti e molto interessanti.

Da Pubblicato il: Giugno 18, 2021Categorie: Test sugli pneumatici998 parole5.1 min leggere
Confronto pneumatici sul circuito Magny-Cours
Il test comparativo svolto in collaborazione tra Rezulteo e Motorsport mostra risultati sorprendenti! – Copyright © rezulteo

Pneumatici high performance: il grande confronto Rezulteo

Come si può giudicare con certezza la qualità di uno pneumatico high performance? Ecco una domanda a cui è difficile rispondere senza un approfondito esame di tutti i concorrenti del mercato. I recenti cambiamenti della normativa sull’obbligo di etichettatura di tutti gli pneumatici venduti all’interno dell’Unione Europea, possono rassicurare i consumatori solo riguardo al criterio della frenata sul bagnato. L’efficienza energetica e il livello di rumorosità (cioè le altre due caratteristiche tecniche obbligatoriamente indicate in etichetta) sono oggettivamente meno importanti per uno pneumatico sportivo, che si acquista soprattutto per le sue performance di guida dinamica su pista, sia sull’asciutto che sul bagnato. Altri importanti criteri da considerare per questo tipo di prodotti, come la rapidità di usura, le sensazioni di guida e il prezzo, non sono previsti dalla normativa sull’etichettatura.

Occorreva dunque trovare un modo per confrontare direttamente i principali concorrenti del mercato degli pneumatici high performance, che ritroviamo sulla maggior parte delle auto sportive, dalle compatte di grossa cilindrata fino alle berline e alle supercar. Fatta eccezione per alcune supercar estreme che richiedono gomme speciali e 100% esclusive, le auto sportive ricorrono per lo più allo stesso tipo di prodotti che possono variare per diametro e larghezza della gomma in base alle necessità del veicolo. Un mercato sportivo dove alcuni marchi spiccano ovviamente più di altri (Pirelli, Michelin…) ma che comprende numerosi concorrenti riuniti per un grande e rigoroso confronto numerico.

https://youtu.be/t1VPu5qB-Tk

Un’auto di qualità

Per testare i dieci principali concorrenti del mercato, abbiamo scelto una cornice ideale per uno pneumatico high performance: un circuito automobilistico, nella fattispecie la pista club del celebre complesso di Magny-Cours noto per aver ospitato alcuni anni fa il Gran Premio di Francia di Formula 1. Una pista che presenta il vantaggio di non essere legata ad alcun produttore di pneumatici che possa influenzare i risultati. A questo punto bisognava trovare un’auto per montare queste gomme e valutarle con una batteria di test.

La nostra scelta è caduta sulla Ford Focus ST , una compatta sportiva perfettamente compatibile con le gomme da testare. Con un motore quattro cilindri sovralimentato da 250 cavalli, la Ford Focus ST è un modello immancabile nella categoria delle sportive abbordabili, capace di essere sufficientemente polivalente nella vita di tutti i giorni e al contempo molto efficace in velocità su strada o su pista. Si tratta di un’auto a trazione anteriore, come la Renault Megane RS , la Volkswagen Scirocco R e la Opel Astra OPC che sono sue dirette concorrenti, anche se la Focus ST presenta una filosofia un po’ meno radicale e un motore leggermente meno potente. Quattro esemplari di Focus ST sono quindi giunti in pista insieme a quattro piloti pronti ad avvicendarsi al volante ad un ritmo particolarmente serrato. Per quanto riguarda la logistica, il team di Rezulteo si è affiancato ai giornalisti della rivista Motorsport con il supporto di due montatori affiliati ad Allopneu e muniti di tutte le necessarie attrezzature.

Pneumatici acquistati direttamente sul mercato

Dettaglio importante: i dieci tipi di pneumatici posti a confronto (il Pirelli P-Zero, il Bridgestone Potenza S001, il Continental ContiSportContact 5, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric, lo Hankook Ventus S1 EVO2, il Michelin Pilot Sport 3, il Nexen N8000, il Toyo Proxes T1 Sport, il Vredestein Ultrac Vortie lo Yokohama Advan Sport V105) sono stati acquistati da noi direttamente sul mercato e non sono stati consegnati dai produttori stessi.

Per le loro novità di prodotto, i produttori fanno molto lavoro di comunicazione e propongono regolarmente confronti con i prodotti concorrenti, nell’ambito di test da loro organizzati cui partecipano su invito giornalisti e blogger specializzati. Tuttavia sembra difficile avere un parere al 100% obiettivo su questo tipo di eventi poiché ovviamente è interesse dei produttori mettere in luce il proprio prodotto a scapito dei concorrenti. Con tali presupposti è impossibile avere il necessario distacco per giudicare obiettivamente le qualità di uno pneumatico rispetto ad un altro.

Acquistandoli direttamente sul mercato come un qualunque automobilista, siamo certi di avere gli stessi pneumatici utilizzati dai consumatori. Per equipaggiare le Focus ST, abbiamo selezionato gomme misura 235/40 R18 95Y che si addicono bene all’auto e hanno il vantaggio di essere disponibili presso tutti i produttori con lo stesso indice di velocità: un fattore essenziale per essere sicuri di confrontare solo prodotti direttamente concorrenti. Se l’indice di velocità fosse stato diverso da uno pneumatico all’altro, il confronto sarebbe stato falsato trattandosi di prodotti progettati per rispondere a sollecitazioni diverse.

Per tutti i prezzi

Tra i dieci pneumatici a confronto si notano subito grosse differenze di prezzo, quasi il doppio tra il prodotto meno caro (il Nexen N8000 a 99 euro) e il più caro (il Continental ContiSportContact 5 a 174 euro). Continental, Michelin e Pirelli sono mediamente i tre pneumatici più cari e ciò è sicuramente da attribuire alla reputazione acquisita da questi marchi negli ultimi decenni. Seguono Yokohama e Goodyear, poi Hankook, Toyo, Bridgestone e Vredestein e infine il cinese Nexen, il più economico.

…E tutti i pesi!

Se le differenze di prezzo possono essere notevoli, lo stesso accade per quanto riguarda il peso delle gomme. Abbiamo pesato ad uno ad uno gli pneumatici e anche qui, i risultati sono stati sorprendenti. Tra il più leggero (Continental) e il più pesante (Vredestein), emerge una differenza di 2,15 chili a pneumatico. Ovvero otto chili e mezzo su quattro ruote, una massa non trascurabile che va sicuramente ad influire sul comportamento dinamico dell’auto. Un altro criterio interessante che abbiamo analizzato è la variabilità: da uno pneumatico all’altro di uno stesso marchio, si nota un’omogeneità di massa più o meno elevata a seconda del marchio. Su un Michelin di riferimento nel settore, la variabilità è di appena 10 grammi in media sui quattro pneumatici. Su un Pirelli, arriva a 132 grammi. È evidente che vi sono differenze nella gestione dell’apparato produttivo nell’uno e nell’altro marchio… 

Tabella peso Magny-Cours
Copyright © rezulteo

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